Cresciuto nella cittadina romagnola di Bagnacavallo (RA), iniziò la carriera pallavolistica nella sua terra natale, prima nel Porto Ravenna Volley e successivamente nel Volley Forlì.
Dopo un solo anno in maglia oro-granata si trasferì alla RPA Perugia con la quale raggiunge una semifinale ed una finale scudetto nella stagione 2004-2005, che perse contro la sua ex squadra. In quella circostanza venne comunque premiato come miglior palleggiatore del campionato.
Nell'estate del 2005 venne convocato in Nazionale dal CT Gian Paolo Montali per affrontare l'Europeo vinto contro la Nazionale russa solamente al tie-break. Pochi mesi dopo disputò in Giappone la Grand Champions Cup, dove conquistò una medaglia di bronzo.
Nella stagione successiva, passato ad indossare la maglia della Lube Banca Marche Macerata, trionfò in campionato al termine della serie finale sempre contro la Sisley, aggiudicandosi lo stesso anno anche la Coppa CEV (allora il terzo trofeo continentale per importanza) e la Supercoppa italiana.
Al termine della stagione agonistica 2010-2011, all’apice della carriera, gli venne diagnosticato un tumore al sistema linfatico in data 1º giugno 2011, che lo costrinse ad abbandonare l'attività agonistica.
Dopo un solo anno la malattia venne superata, e l'8 maggio 2012 ottenne la certificazione di idoneità alla pratica sportiva agonistica.
A pochi giorni dal ritorno alla pallavolo venne ingaggiato dalla Trentino Volley, tornando in campo con l’esordio che avvenne il 14 ottobre 2012 (1 anno, 6 mesi e 10 giorni dopo la sua ultima apparizione ufficiale) durante una partita del primo turno della Coppa del Mondo per club 2012, trofeo che poi entrò nel suo palmarès; con la squadra trentina vince anche Coppa Italia 2012-13. Il 12 maggio 2013, a seguito dell'infortunio avvenuto in gara 4 del palleggiatore titolare Raphael de Oliveira, gioca gara 5 della finale playoff, contribuendo a vincere il terzo scudetto della squadra trentina. Nell'occasione viene nominato MVP della partita.
Dopo aver superato l'esperienza contro il cancro ha dato vita ad un'associazione che porta il suo nome, l'Associazione Giacomo Sintini, che si pone l'obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca su leucemie e linfomi e per l'assistenza in campo onco-ematologico. La raccolta fondi è supportata anche dalla partecipazione dell'associazione ai principali eventi pallavolistici nazionali.
Nel 2014 pubblica il suo primo libro, Forza e Coraggio.